Omaggi natalizi
Ogni a Natale le aziende si occupano di fare omaggi natalizi ai propri interlocutori interni, dipendenti e collaboratori, o esterni, clienti e fornitori.
Nonostante la crisi economica dell’ultimo periodo, ancora forte è la tradizione per le aziende di fare dei regali di Natale, dei messaggi augurali, dei gadget personalizzati, o dei regali solidali a sostegno di associazioni di volontariato.
Lo scopo degli omaggi natalizi se da un lato è quello di ringraziare persone e interlocutori che si sono rapportati con l’azienda durante l’anno e di fare i migliori auguri di Natale, dall’altro, soprattutto quelli destinati ai clienti o ad altri interlocutori esterni, c’è quello di promuovere i servizi dell’azienda, rientrando in una precisa strategia di marketing aziendale.
Si tratta, infatti, di un modo per comunicare un messaggio per lungo tempo tramite un oggetto o un gadget personalizzato. L’omaggio natalizio viene dato direttamente al destinatario del messaggio aziendale, una sorta di comunicazione diretta e personale con il target di riferimento.
Che sia con un regalo aziendale o un biglietto di auguri, l’azienda nel periodo natalizio ha la possibilità di instaurare una comunicazione unica e “intima” con l’interlocutore esterno, aumentando così la sua visibilità e migliorando la sua brand reputation. Non deve quindi sprecare questa occasione per promuovere i suoi servizi e farsi “ricordare”!
Dopo le modifiche intervenute a opera della Finanziaria 2008, gli omaggi natalizi rientrano, inoltre, all'interno spese di rappresentanza. Questo fatto è importante ei fini IVA, gli acquisti di beni o di servizi che rientrano nelle cosiddette “spese di rappresentanza” non hanno, infatti, diritto alla detrazione dell'IVA, esclusi quelli fino a € 25,82 .
Diversa considerazione va fatta, invece, per gli omaggi natalizi fatti per i dipendenti, che risultano indetraibili a prescindere dal costo d’acquisto, in quanto non rientrano tra le spese di rappresentanza, che hanno come obiettivo quello di comunicare e promuovere i servizi dell’azienda, ma tra le “spese per prestazioni di lavoro”.